Salta al contigut

Educazione Ambientale

Questa sezione è dedicata all'ambiente e all'importante ruolo che l'educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile svolge nel processo di responsabilizzazione dei cittadini e, in particolar modo, degli studenti, all'assunzione di comportamenti e stili di vita all'insegna del rispetto dell'ambiente, come si evidenzia nella Carta d'Intenti siglata nel 2009 da Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR).

Nelle "Linee Guida per l'educazione ambientale e allo sviluppo ambientale e sostenibile", inviate a tutte le scuole già dall'a.s. 2009/2010, si legge che "i dibattiti internazionali relativi ai cambiamenti del clima, alla difesa dell'ambiente, ai problemi energetici testimoniano che " l'educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile rappresenta oggi una sfida non più procrastinabile" in tale processo di responsabilizzazione.

Pertanto, l'approfondimento della conoscenza delle tematiche ambientali da parte degli alunni dei due cicli d'istruzione riveste un ruolo di vitale importanza nel processo di costruzione di consapevolezze e responsabilità sulle tematiche legate all'ambiente. È necessario, dunque, rendere i ragazzi protagonisti di numerose azioni di responsabilità sociale, guidandoli al contatto diretto con l'ambiente.

Scienza e Mare in Aula

"Scienza e Mare in aula" è un progetto promosso dalla Fondazione Marittima Ammiraglio Michelagnoli, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. La Fondazione ha al suo attivo numerose iniziative di educazione ambientale svolte in campo provinciale, regionale, nazionale e internazionale. Il progetto, finalizzato alla divulgazione delle conoscenze e della cultura del mare, mira a formare le coscienze dei giovani al rispetto  dell'ambiente e a indirizzare le attività umane verso la protezione della natura, lo sviluppo durevole ed il miglioramento della qualità della vita.


UN ACQUARIO IN AULA

Grazie alla partecipazione diretta al progetto "Scienza e mare in aula", gli studenti sono divenuti in grado di dar valore, importanza e rispetto al mare e alla vita che questo racchiude. Il contatto diretto tra l'ambiente marino e i ragazzi, difatti, ha favorito la loro capacità di individuare il ruolo che ciascun elemento svolge nell'equilibrio biologico di un sistema marino.


Tutto ciò è stato possibile mediante l'allestimento di un acquario in aula, realizzato disponendo semplicemente di una vasca, una luce, una pompa per il movimento interno dell'acqua e un filtro per sottrarre all'acqua i residui provenienti dalla decomposizione di materiale organico. Per ricostruire l'ambiente naturale sono stati usati acqua di mare e rocce "vive", prelevate al largo ¿ nel rispetto della normativa vigente in materia - con tutto il loro corredo di incrostazioni animali e vegetali. L'acqua di mare è ricca di microrganismi che accelerano la creazione di un ambiente stabile dove organismi animali e vegetali si ambientano rapidamente.

Dopo aver studiato sul piano teorico le caratteristiche generali di un ecosistema marino, gli alunni hanno osservato l'acquario in aula, mediante la sperimentazione diretta e l'osservazione di organismi "vivi". In tal modo, hanno potuto scoprire il ruolo svolto da ciascun organismo marino vegetale ed animale nell'equilibrio biologico di un ecosistema marino, dalle precise caratteristiche fisico-chimiche. Difatti, sebbene un acquario non sia in grado di rappresentare la complessità delle relazioni che avvengono nell'ambiente naturale, osservandolo è possibile studiare gli organismi marini e dei loro ambienti di vita, senza la difficoltà di accedere all'ambiente sommerso.

Prima di introdurre nell'acquario gli organismi marini, sono stati misurati alcuni parametri dell'acqua di mare come il PH, la salinità, la temperatura. Sono stati inoltre misurati alcuni parametri che indicano le alterazioni dell'acqua, come la decomposizione del materiale organico. In seguito, l'acquario è stato popolato; questa è stata la parte più emozionante del progetto, che ha permesso ai ragazzi la conoscenza ravvicinata e l'interazione con gli organismi marini.
Ovviamente, sono state esaminati anche gli effetti dannosi che l'azione antropica e l'inquinamento chimico provocano sul sistema ambientale.
Mitjana (8 Vots)

OLIMPIADI NAZIONALI DI DEBATE - 18 NOVEMBRE: LA FINALE

Sabato 18 Novembre 2017, dalle ore 10, si terrà la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Debate, iniziate il 15 novembre scorso a Roma. L'evento, che ha coinvolto studentesse e studenti di tutta Italia, si concluderà, nella quarta giornata della manifestazione, presso la Biblioteca del Senato della Repubblica "G. Spadolini", dove verranno scelti vincitrici e vincitori e avverrà la consegna dei premi da parte della Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli.

Il Debate è un confronto di opinioni regolato da modalità specifiche, tra interlocutori che sostengono una tesi a favore e una contraria su un tema assegnato. È, dunque, un metodo pedagogico, educativo e formativo che consente di sviluppare capacità di argomentazione, valutare quelle altrui, strutturare competenze analitiche e comunicative, in un'ottica di educazione alla cittadinanza.

L'iniziativa, ha interessato più di 400 scuole che hanno coinvolto nella preparazione e nella selezione più di 1.000 studentesse e studenti e più di 200 docenti.

Vi saranno le due squadre di studentesse e studenti arrivate in finale tra tutte le 19 partecipanti, rappresentative delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto. Oltre alla squadra vincitrice, saranno proclamati i tre migliori speaker dell'evento.

I due gruppi di debater si confronteranno sui tre temi ufficiali di questa edizione, elaborati da una commissione internazionale prevista dal Regolamento che si è ispirata ai temi dell'Agenda 2030:

  1. "Il reddito di cittadinanza dovrebbe essere adottato da ogni stato europeo";
  2. "I Paesi del G20, per salvare il pianeta dal riscaldamento globale, devono adottare obiettivi di riduzione delle emissioni globali di CO2 più ambiziosi rispetto a quelli degli Accordi di Parigi";
  3. "L'abolizione dei compiti a casa, misura recentemente introdotta in Francia, dovrebbe essere adottata da ogni sistema scolastico europeo per contrastare la dispersione scolastica".

Saranno presenti anche Felice Cimatti, docente di Filosofia dell'Università della Calabria, scrittore e conduttore della trasmissione di Rai Scuola "Zettel Debate"; lo studente Michele Tovaglieri, Debater esperto, e Jessica Bulloch, Presidentessa Speak dell'Università del Vermont, i quali porteranno le loro testimonianze.

La cerimonia si potrà seguire in diretta streaming sul canale ufficiale del Senato della Repubblica http://webtv.senato.it/webtv_live?canale=webtv2  o dalla pagina Youtube ufficiale